6 trend importanti nel settore delle costruzioni per il 2022

Dicembre 16, 2021

Ciao 2021, benvenuto 2022! Un nuovo anno è alle porte ed è il momento giusto per dare uno sguardo in anteprima a quello che potrebbe succedere nel mondo delle costruzioni. Ti presentiamo le tendenze più importanti del settore per il 2022.

1. Prospettive ottimistiche di crescita

Nel comparto edile è prevista una crescita costante per tutto il 2022 in tutta Europa, con una previsione a breve termine di crescita del 3,6%. Un’ulteriore ripresa economica è prevista in tutti i Paesi e viene indicata come obiettivo strategico per il nuovo anno. In particolare, i governi di tutto il mondo hanno già iniziato a concentrarsi sugli investimenti nel settore delle infrastrutture come strategia chiave per dare un impulso alla ripresa economica.

In tutta Europa nei prossimi mesi partiranno molti cantieri di grandi opere. Tra i progetti più importanti vogliamo citare il London Cross Rail Project nel Regno Unito, i tratti autostradali ABC+De nel Baltico, il piano di sviluppo dei gasdotti in Germania, un ambizioso progetto abitativo nei Paesi Bassi e il programma europeo NextGenerationEU, con un importante focus in ambito ambientale. È quindi prevedibile che la grande spinta infrastrutturale in tutta Europa porti ad una forte richiesta di mezzi ed attrezzature nuovi ed usati.

2. Pressione costante sulla filiera produttiva e manufatturiera

A fare da contraltare alla crescita nel settore edile e grandi opere, troviamo i ritardi e la pressione per i costruttori di mezzi ed attrezzature, una problematica emersa quest’anno che resterà costante nel 2022. I produttori sono sommersi dagli ordini del nuovo e la domanda continua ad aumentare. Due criticità da sottolineare sono la carenza globale di microchip e l’aumento del costo e della disponibilità delle materie prime. I tempi di consegna tenderanno quindi ad allungarsi ulteriormente.

Le aziende potrebbero quindi avere la necessità di acquistare macchinari usati o di ricorrere al noleggio. Infatti la European Rental Association prevede una crescita del 5,6% nell’attività di noleggio per il 2022, tendenza che resterà costante fino a quando i costruttori riusciranno a tornare ai normali programmi di produzione.

3. Eventi ibridi, in presenza e online

Gli ultimi 2 anni di restrizioni nei viaggi e di distanziamento sociale hanno avuto un impatto molto forte nell’organizzazione di convegni, fiere ed eventi dal vivo. Il settore industriale ha quindi sviluppato tipologie innovative di eventi come tavole rotonde, lanci di prodotti, webinar e molto altro. Che cosa avevano in comune questi eventi? La grande maggioranza si è svolto online.

Per il 2022 sono di nuovo in calendario dozzine di fiere, convention ed eventi in presenza. Tuttavia, molti organizzatori stanno tenendo d’occhio le varianti emergenti di Covid-19 e potrebbero optare per eventi ibridi che prevedono sia la presenza dal vivo sia online. Uno dei principali eventi in programma nel 2022 è il super atteso bauma. La fiera è attualmente in programma dal 24 al 30 ottobre a Monaco, in Germania. L’ultima edizione di bauma nel 2019 ha accolto quasi 630.000 visitatori e ha ospitato oltre 3.500 espositori – non c’è da meravigliarsi che l’evento sia stato chiamato il “cuore pulsante” del settore.

4. Le sfide operative delle imprese

Il nuovo anno vedrà anche il persistere di molte sfide operative per le imprese di costruzioni e altri operatori del settore. Carenza di personale qualificato, aumento dei costi dei materiali da costruzione, regolamenti più severi sulla sostenibilità ambientale… tutto questo e altro ancora potrebbe creare alcune criticità per tutto il 2022.

Il mercato del lavoro in Europa sta lottando per riprendersi dalla crisi della pandemia, con numeri di occupazione ancora al di sotto dei livelli pre-Covid. Gli osservatori notano che le ore lavorate sono scese del 4% e che quasi 2,5 milioni di persone beneficiano di agevolazioni in ambito lavorativo (come il blocco dei licenziamenti in alcuni comparti). I timori di un’inflazione crescente e la carenza di manodopera – nel 2019 si parlava del 3,6% – potrebbero avere un impatto significativo sulle aziende nei prossimi 12 mesi.

Nel 2021 molti appaltatori hanno dovuto fare i conti con l’aumento incontrollato dei prezzi dei materiali. Un recente sondaggio ha mostrato che il 92% dei cantieri ha dovuto affrontare una serie di costi non preventivati, in particolare per l’acquisto di materiali come acciaio, tubazioni e legname.

Nell’UE le case costruttrici e gli utilizzatori finali dovranno adeguarsi ai nuovi requisiti di sostenibilità ambientale mettendo in atto procedure ed acquistando macchinari che rispettano le nuove norme energetiche ed ambientali. Queste leggi e regolamenti fanno parte delle politiche europee del Green Deal, progettati per affrontare il cambiamento climatico e l’inquinamento ambientale. Gli stati membri dell’UE aggiorneranno i loro piani climatici ed energetici nazionali nel 2023 per soddisfare i requisiti del Green Deal, quindi le imprese di costruzione dovrebbero restare aggiornate su queste tematiche.

5. L’innovazione digitale continua

Il mondo delle costruzioni è uno dei settori industriali tecnologicamente più avanzati del mondo, soprattutto quando si tratta di innovazioni meccaniche e applicazioni industriali. Ma quando si parla di digitalizzazione in maniera più ampia, il trend è diverso rispetto ad altri settori a livello globale. Negli ultimi 2 anni il settore si è trasformato, adottando nuovi strumenti e servizi digitali per poter gestire cambiamenti rapidi in diversi scenari.

Gli investimenti in tecnologia hanno raggiunto livelli record nel 2021 e la tendenza è destinata a continuare nel 2022. Non solo le aziende stanno investendo di più, ma le cosiddette start-up “ConTec” (tecnologia delle costruzioni) sono aumentate esponenzialmente in tutto il settore. Queste aziende tecnologiche stanno portando molti progressi nei software, ad esempio attraverso la creazione di piattaforme per la gestione della flotta/parco macchine, la sostituzione delle parti di ricambio, il monitoraggio dei prezzi dell’usatoe altro ancora. L’analisi dei dati combinata con questi strumenti tecnologici aiuterà le aziende a prendere decisioni commerciali migliori e più ponderate ora e in futuro.

Recentemente sono state sviluppate altre soluzioni digitali molto interessanti tra cui app per la salute e la sicurezza, calcolatori di emissioni di carbonio e piattaforme online per comprare e vendere mezzi usati. I titolari delle aziende, i responsabili delle flotte e i manager sono favorevoli ad utilizzare strumenti ed app che semplificano le procedure e riducono i carichi di lavoro.

6. Le macchine del futuro: “verdi”, pulite e super tecnologiche

Il futuro dei macchinari è “verde”. Le case costruttrici stanno sviluppando macchine “più pulite” per soddisfare gli obiettivi di emissione fissati dall’Accordo di Parigi sul clima. Il popolare marchio JCB ha lanciato diverse macchine con motore elettrico, come un mini escavatore e un sollevatore telescopico. Caterpillar ha recentemente commercializzato un nuovo escavatore gommato che può essere alimentato con biodiesel e soddisfa sia lo Stage V UE che gli standard sulle emissioni Tier 4 Final richiesti negli Stati Uniti per l’EPA. Volvo CE ha confermato che il 35% dei suoi veicoli sarà elettrico entro il 2030.

Anche il settore del noleggio di mezzi industriali sta investendo in flotte più ecologiche. Boels ha ordinato un numero molto elevato di macchine elettriche e EU Stage V. Altre aziende si stanno concentrando sui carburanti ecologici – l’azienda svedese Kranpunkten sta già usando HVO100 (olio vegetale idrogenato) per l’80% dell’alimentazione dei suoi mezzi. Dal costruttore all’utente finale, l’industria è impegnata a raggiungere zero emissioni nette di carbonio. Nel 2022 questa tendenza dovrebbe crescere grazie a prodotti tencologicamente più avanzati e alla disponibilità sul mercato di macchinari elettrici e alimentati a idrogeno.

Ci auguriamo che questo nuovo anno porti una ventata di novità e opportunità per tutti. Il 2022 sarà un anno di sfide e di crescita per il settore e noi non vediamo l’ora di vedere dove ci porterà.

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