RICERCA DI MERCATO: 4 trend nel settore della compravendita di macchinari che ogni impresa di costruzioni dovrebbe conoscere

Maggio 2, 2021

Ritchie Bros. ha recentemente condotto un sondaggio, che ha raccolto le opinioni, le esperienze e i programmi di oltre 200 imprese di costruzioni in Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito. Il sondaggio ha rivelato 4 trend nel settore della compravendita di macchinari che ogni impresa di costruzioni dovrebbe conoscere. Scopriamoli insieme!

Prepararsi al boom del 2021

Dopo un anno di chiusure dei cantieri, inevitabili cali di produttività e incertezza generale per l’industria delle costruzioni, le aziende si stanno preparando alla ripartenza dei progetti e ad un aumento delle commesse: nel 2021 si prevedono quindi sostanziali operazioni di acquisto e vendita di mezzi ed attrezzature.

Questa tendenza è uno dei risultati evidenziati in un recente sondaggio condotto da Ritchie Bros., che ha raccolto le opinioni, le esperienze e i programmi di oltre 200 imprese di costruzioni in Germania, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito. La gamma di aziende intervistate è stata molto ampia e comprende società con parchi macchine da 2 a 200 unità, e fatturato da 100.000 a 500 milioni di euro.

Ben il 72% degli intervistati ha dichiarato di voler aumentare la propria flotta di mezzi operativi, e il 19% delle aziende prevede di aumentare considerevolmente il volume del proprio parco macchine nel corso di quest’anno.

1. Rinnovo totale della flotta

Molte aziende stanno pianificando di acquistare macchine per incrementare la propria flotta, e allo stesso tempo stanno valutando di sostituire alcuni mezzi mettendoli in vendita con l’obiettivo di rinnovare completamente il proprio parco macchine. Una grande maggioranza degli intervistati, ben il 92%, ha pianificato di vendere macchine considerate “troppo vecchie”. Quali sono le ragioni dietro a questa scelta? Innanzitutto i mezzi più vecchi hanno una manutenzione complicata e costosa, come hanno dichiarato tra il il 40-50% degli intervistati in Germania, Francia e Paesi Bassi, e questo diventa quindi il motivo principale che spinge un’azienda a considerare la vendita di un mezzo. Il 30% degli intervistati ha invece detto che avrebbe venduto una macchina quest’anno “perché non è stata utilizzata per un certo tempo”.

2. Crescita della compravendita online – una “eredità digitale” del Covid-19

Una delle principali eredità della pandemia di Covid-19 è il forte aumento della compravendita online, in particolare nel settore delle macchine edili, movimento terra e per il settore costruzioni.

L’88% di tutti gli intervistati ha dichiarato di voler acquistare almeno una parte di mezzi online, mentre un analogo 84% degli intervistati ha pianificato di vendere le proprie macchine attraverso i canali digitali.

Molte aziende intervistate ritengono che l’acquisto e la vendita online di macchinari sia la strada da seguire per il settore, con il 71% di tutti gli intervistati che concordano sul fatto che l’acquisto e la vendita online di macchinari sia un sostituto adeguato ai metodi tradizionali di compravendita. In Germania e Francia questa opinione è molto diffusa, l’86% degli intervistati di ciascun Paese ha dichiarato infatti che la compravendita online è un buon sostituto delle opzioni tradizionali faccia a faccia.

3. Forte richiesta di un servizio clienti completamente integrato

Nonostante la vasta diffusione della digitalizzazione continuerà anche post-Covid-19, i rapporti tra le persone restano un elemento essenziale. C’è ancora spazio per condurre gli affari in maniera tradizionale.

Questa necessità è stato espressa in particolare dagli intervistati del Regno Unito, dove il 53% delle persone preferisce avere la possibilità di comprare e vendere di persona o avere una sede fisica per gestire le transazioni di macchinari. Questa modalità di vendita di persona resta la preferita anche per le aziende più piccole che possiedono solo 2 o 3 mezzi: il 92% degli intervistati di questo gruppo apprezza maggiormente un approccio più diretto e personale alla vendita.

Ritchie Bros. sostiene ed abbraccia questo punto di vista. Sappiamo che fare acquisti online è diventata un’abitudine molta diffusa soprattutto nell’ultimo anno, ma non si può paragonare l’acquisto di macchinari movimento terra con un paio di scarpe sul vostro sito web preferito. Continueremo ad avere piazzali ed uffici accessibili di persona ed offriremo ai nostri clienti un servizio faccia a faccia. Negli ultimi sei mesi, abbiamo aperto sedi più piccole lontane dai nostri siti d’asta principali ( ad esempio, in Germania o Francia) per dare ai nostri clienti la possibilità e la comodità di consegnare i macchinari senza dover sostenere costi di trasporto elevati per vendere i propri mezzi.

4. Supporto dei Big Data per l’acquisto e la vendita dei macchinari

La crescita delle vendite online ha portato anche a una maggiore richiesta di informazioni più immediate e dettagliate sui macchinari. I clienti cercano dati di mercato più immediati e vogliono ottimizzare le tempistiche per decidere in maniera strategica quando acquistare e vendere macchinari.

Le imprese di costruzione stanno mostrando un interesse crescente verso queste tematiche e cercano dati e strumenti per supportare i loro processi decisionali. Le aziende potrebbero avere macchinari in esubero stoccati nel loro piazzale e avere la necessità di sostituire i mezzi più vecchi con modelli più nuovi. Ritchie Bros. può fornire ai clienti dati che mostrano l’andamento dei prezzi per alcune tipologie di macchinari – indicando ad esempio marca, modello, ore o chilometraggio e condizioni d’uso – per aiutare i clienti a prendere la decisione giusta ed ottenere il miglior risultato possibile per la loro attività.

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