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6 tendenze da monitorare nel mercato delle macchine movimento terra per il 2024
ApprofondimentiOttobre 31, 2023
A livello mondiale l’anno prossimo si prevede una leggera flessione nel mercato delle macchine edili, a causa del calo della domanda di mezzi nuovi e usati. Tuttavia, questo fenomeno avrà probabilmente un impatto minore nel settore infrastrutture e grandi opere e maggiore nel settore edilizia e costruzioni. Gli esperti, intervenuti durante la tavola rotonda alla Moerdijk Live Xperience di ottobre, concordano nel dire che i volumi complessivi del giro d’affari del settore si manterranno a livelli relativamente buoni nel 2024.
Questi sono i punti principali presentati da Sebastian Popp, responsabile degli affari economici del CECE, e Chris Sleight, amministratore delegato di Off-Highway Research, in un’interessante tavola rotonda a Moerdijk, nei Paesi Bassi, il 10 ottobre. Ecco una panoramica delle loro presentazioni:
1. Il settore dell’edilizia residenziale rallenta a causa dei tassi di interesse
In Europa non si assisterà probabilmente a una contrazione del PIL, ma a una leggera contrazione nel settore costruzioni per questo anno o per quello successivo, ha spiegato Popp. Ciò è dovuto principalmente ad un rallentamento nell’edilizia, in particolare nel comparto residenziale, strettamente correlato all’aumento dei tassi di interesse.
“Stiamo notando un aumento dei tassi di interesse, e seppur lontani da massimi storici precedenti, è richiesto comunque un adattamento da parte dell’industria. Sia quest’anno che nel prossimo, ci aspettiamo di vedere una contrazione nel settore costruzioni in Europa, prima di notare, si spera, una ripresa nel 2025”, ha affermato.
I tassi d’interesse sono aumentati, influenzando l’edilizia residenziale, ha confermato Sleight durante la sua presentazione. Questo ha avuto un impatto sulla richiesta di macchine compatte. Quindi, in termini di volume, si prevede una diminuzione in questo segmento di mercato.
“Al tempo stesso sono in corso o in fase di progettazione molti lavori infrastrutturali grazie al PNRR. Pertanto si prevede che il mercato dei mezzi da cantiere rimarrà stabile, sicuramente con risultati migliori rispetto al mondo delle macchine compatte”.
2. Edilizia VS Grandi opere
Secondo Popp, a livello europeo assistiamo ad una contrapposizione nel mercato tra il settore edile in difficoltà ed il settore infrastrutture e grandi opere più stabile grzie agli incentivi pubblici.
“I produttori di macchine edili (mezzi per il sollevamento, impianti per il calcestruzzo, ecc.) hanno registrato un calo del 40% dei nuovi ordini nei primi 8 mesi del 2023. Questo numero è troppo alto anche in un settore ciclico di alti e bassi come il nostro. Ma se si considerano le macchine per il movimento terra ed il settore stradale, il calo è del 9-12%, il che è normale se si considera la situazione attuale del mercato”, ha spiegato.
Inoltre ha osservato Sleight, stanno cambiando alcune preferenze di acquisto: i miniescavatori sono diventati più popolari a scapito delle macchine più tradizionali, come le terne.
“Stiamo osservando una crescita nella vendita delle macchine compatte in Europa, perchè questa tipologia di mezzi è più adatta alle piccole città europee. Gli escavatori, le pale gommate e i sollevatori telescopici rappresentano attualmente il 95% della domanda europea”, ha dichiarato.
3. Il noleggio, il maggiore acquirente in termini di volume
“Se guardiamo all’Europa nel suo complesso in termini di volume di acquisto di mezzi, il noleggio è leggermente più grande delle imprese di costruzione. Tuttavia ci sono alcune differenze nella tipologia di mezzi acquistati: le società di noleggio tendono ad acquistare un numero più elevato di mezzi e si focalizzano sul settore compact line, mentre le imprese sono i principali acquirenti di macchine movimento terra di grandi dimensioni e potenza”, ha spiegato Sleight al pubblico durante la sua presentazione.
4. Il mercato cinese
L’impatto del mercato cinese in Europa è destinato a rimanere significativo per il prossimo anno, ha sottolineato Sleight durante la sua presentazione. Nel 2008-2009, in risposta alla crisi finanziaria globale, il governo cinese ha investito quasi 600 miliardi di dollari in due anni, costruendo ad esempio quasi da un giorno all’altro la più grande rete ferroviaria ad alta velocità del mondo. Il denaro è stato speso immediatamente e, dopo due anni, il mercato era di nuovo schiacciato.
Quello che vediamo ora, nella fase post COVID-19, è simile: un boom di attività negli ultimi due anni che ora sta crollando, aggravato dai problemi del settore immobiliare. Negli ultimi 15 anni, la produzione cinese è sempre stata superiore alle vendite interne, ha spiegato Sleight.
“Con le esportazioni in costante crescita dal 2000 e con il crollo dell’intero mercato, quest’anno, per la prima volta, la Cina esporterà più beni di quante ne venda a livello nazionale. Inoltre, esporterà più mezzi di qualsiasi altro Paese al mondo”.
“La pressione che i produttori cinesi sentono in patria li porterà ad interessarsi molto di più ai mercati esteri, soprattutto ai paesi emergenti, ma anche all’Europa, dove c’è più stabilità e meno sensibilità ai prezzi. Sono qui per restare e hanno un grande impulso in Europa”, ha detto Sleight.
5. L’agricoltura, un mercato importante
Anche se stiamo parlando del settore edile, ha osservato Sleight, non possiamo dimenticare l’impatto che l’agricoltura ha nella richiesta e nell’acquisto di macchine compatte: circa il 10-15% della richiesta di mini pale, mini escavatori e sollevatori telescopici viene da imprese attive nel settore agricolo.
6. Ampio margine di miglioramento nel settore elettrico
Mentre tutti parlano di produzione di escavatori cingolati elettrici, i livelli di penetrazione delle macchine elettriche nel mercato sono ancora bassi, e questo è un chiaro segno che abbiamo bisogno di incentivi da parte dei politici per renderle più attraenti, ha sostenuto Popp.
Ad esempio, la Germania è il più grande mercato europeo di macchine edili, ma la quota delle macchine compatte elettriche vendute in Germania lo scorso anno era praticamente inesistente, pari allo 0,35%. Questo dimostra che anche un mercato come quello tedesco “non funziona” senza gli incentivi, ha affermato.
“Ci vorrà sicuramente del tempo prima di raggiungere una quota sostanziale di macchine alternative, ma arriverà. E forse anche prima del tempo. Come ha detto Bill Gates, tendiamo a sopravvalutare il cambiamento che avverrà in 2 anni, ma a sottovalutare quello che avverrà in 10 anni. E credo che questo sia ciò che accadrà con le macchine elettriche”.
In questo mercato dinamico, scegliere il momento giusto per vendere può essere un fattore determinante. Vuoi saperne di più? Scopri perché dovresti vendere i mezzi che hai fermi in piazzale e non usi più prima della fine del 2023.
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